Il Marzolino deriva da una tradizione nell’allevamento del tempo degli Etruschi. Oggetto di fiorente commercio già in epoca romana, come riferito da Plinio il Vecchio, il Cacio Marzolino, cosiddetto per la produzione tipicamente primaverile, è presenza documentata sulla tavola di papi e principi. Nel rinascimento era assai diffuso e veniva considerato, assieme al Parmigiano, il migliore formaggio della Penisola. Il termine Marzolino deriva dalla stagionalità del prodotto; infatti, il risultato migliore si ottiene nel caso in cui la lavorazione avvenga in primavera, ovviamente nel mese di Marzo. Il Marzolino è ottenuto con latte ovino pastorizzato e una piccola quantità di latte vaccino.
È caratterizzato dalla sua struttura leggermente occhiata, di colore bianco o paglierino e dal sapore dolce con un sentore vegetale.
ABBINAMENTI: MIELE: di agrumi o di acacia CONFETTURA: di lamponi, di more MARMELLATA: di arance VINI: bianchi freschi e frizzanti o rosati Birra Saison, birra giovane, dal sapore acidulo e pieno
CONSIGLIATA PER: Da gustare come formaggio da tavola o per merende con pane fresco Per buffet servito con frutta fresca tipo pere, frutti di bosco Torte salate con marzolino e salumi Pasta fredda
Prodotto: | Formaggio misto |
Zona di produzione: | Regione Lazio |
Ingredienti: | Latte intero vaccino e ovino pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici. |
Aspetto esterno: | Crosta liscia di colore giallo paglierino. |
Caratteristiche organolettiche: | Formaggio a pasta molle, bianca, leggermente occhiata e dal sapore dolce e gradevole. |
Stagionatura e/o Conservazione: | Stagionatura: maturazione minima 7 gg fino a 20 gg. Conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, non a contatto con altri alimenti che potrebbero variarne le caratteristiche ed il sapore. Trattato in superficie con agente di rivestimento conservante E-235, piramicina. |
Scadenza Tmc: | Tmc 120 gg |
Pezzatura: | Forma ovale da kg 0,900 ca. |
Confezionamento e Pezzatura: | In cartoni da n. 8 pz, tal quale. |